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La micosi inguinale è un problema favorito dall’ambiente umido che si può creare all’inguine soprattutto quando si indossano capi d’abbigliamento sintetici o si frequentano docce pubbliche, come per esempio quelle delle piscine e delle palestre.
Proprio per questo spesso a esserne colpiti sono gli sportivi, soprattutto ciclisti che trascorrono molte ore in sella alla bicicletta, ma anche chi ha la cattiva abitudine di non cambiare il costume da bagno quando è umido.
Un problema tipicamente maschile
I più colpiti dalla micosi inguinale sono soprattutto gli uomini.
A causarla è il fungo Trichophyton rubrum e il suo aspetto è quello di un arrossamento che parte dalla piega inguinale e si estende sull’interno coscia, arrivando a volte anche a coinvolgere glutei e addome, ma risparmiando in genere lo scroto e il pene. Proprio quest’ultima caratteristica permette di distinguere la micosi inguinale da altre infezioni, in particolare dalla candidosi.
Un altro problema che potrebbe essere confuso con la tinea cruris è l’eritrasma, un’infezione batterica che provoca un’irritazione cutanea simile a quella associata alla micosi inguinale.
In questo caso le due patologie possono essere distinte dall’aspetto dell’eruzione, che nel caso della tinea cruris ha bordi sollevati, netti e squamosi e un colore rossastro, mentre nel caso dell’eritrasma è piatta, marrone e priva di squame o vesciche.
Ancora diversa è l’intertrigine, un problema causato dallo sfregamento delle cosce che porta alla rottura della pelle, con formazione di ferite che solo in una seconda fase possono essere infettate.
La conferma definitiva di avere a che fare con la micosi inguinale arriva però dal laboratorio. Un esame al microscopio delle cellule raschiate dalla pelle permette infatti di visualizzare il fungo, eliminando qualsiasi dubbio sull’origine del problema.
Trattamento
Una volta riconosciuta, nella maggior parte dei casi la micosi inguinale può essere trattata efficacemente con prodotti a uso topico, come creme o lozioni, a base di clotrimazolo o di bifonazolo. Per utilizzarli non c’è bisogno della prescrizione del medico: è sufficiente recarsi in farmacia e applicare il prodotto sull’area interessata e quella circostante per 3-4 settimane.
Casi più complicati, molto infiammati e associati a forte prurito o a vesciche, possono richiedere invece l’applicazione di prodotti topici a base di antimicotici e corticosteroidi, ma trattamenti di questo tipo devono essere effettuati solo dietro indicazione del medico.
È, invece, molto più raro il caso in cui per sconfiggere la tinea cruris sia necessaria la prescrizione di antimicotici da assumere per via orale.
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Lotta alle recidive
Una volta terminata la cura per evitare che la micosi inguinale ricompaia è importante mantenere corrette abitudini, come:
- preferire indumenti di cotone;
- asciugare sempre bene la zona dell’inguine dopo la doccia;
- applicare una crema a base di antimicotico ogni volta che si potrebbe essere esposti al fungo.
Soltanto così la tinea cruris potrà restare un ricordo confinato nel passato.
I diversi tipi di micosi
Oltre alla tines cruris esistono altri tipi di micosi cutanea. Vediamo le principali caratteristiche.
Micosi |
Zone colpite |
Caratteristiche delle lesioni |
Sintomi |
Tinea cruris | Pieghe cutanee, soprattutto pieghe inguinali | Ampie chiazze anulari, con bordo in rilievo, arrossato e desquamante, a volte con vescicole, e parte centrale più chiara e liscia, che si allargano progressivamente. Aspetto a coccarda | Spesso, associata a prurito; a volte, lieve bruciore |
Tinea corporis | Viso, collo, tronco, braccia e gambe, nelle zone prive di peli | Chiazze circolari, con bordo in rilievo, arrossato e desquamante, a volte con vescicole, e parte centrale più chiara e liscia, che si allargano progressivamente. Aspetto a coccarda | In genere, asintomatica; talvolta, lieve bruciore o prurito |
Onicomicosi | Unghie dei piedi e delle mani | Alterazioni di diverse parti dell’unghia, che diventa biancastro-giallognola, molle, fragile, con tendenza a sbriciolarsi e/o a sollevarsi dal letto ungueale | In genere, asintomatica; talvolta, lieve bruciore o dolore se i tessuti di sostegno dell’unghia si infiammano |
Candidosi cutanea | Pieghe cutanee di varie parti del corpo (sottomammarie, inguinali, addominali in persone obese) e spazi tra le dita | Chiazze rosso vivo, a volta erose e lucide ricoperte da una patina polverosa biancastra o con orletto biancastro macerato ai bordi. Possono essere presenti anche vescicole o pustole in prossimità della chiazza principale. Tendenzialmente desquamanti | Sempre, associata a prurito; spesso, lieve gonfiore, bruciore o dolore |
Pitiriasi versicolor | Spalle, collo, parte alta delle braccia, schiena, addome | Chiazze circolari-ovoidali di colore contrastante con quello della cute sana (rosa sulla pelle abbronzata; caffè-latte sulla pelle chiara) con la tendenza a confluire, formando chiazze più ampie asimmetriche a “carta geografica” | In genere, asintomatica; talvolta, prurito di intensità variabile |