Cambiamenti fisici post aborto

Il recupero dopo un’interruzione di gravidanza è diverso per ogni donna, ma di solito è abbastanza veloce.

Dopo l’aborto, non è raro avvertire dolori di tipo mestruale, crampi addominali e avere un sanguinamento vaginale. Il tutto dovrebbe migliorare gradualmente dopo qualche giorno, ma può durare fino a 1-2 settimane. Di solito il sanguinamento è simile a quello di una normale mestruazione, anche se alcune donne possono espellere anche piccoli coaguli di sangue.

In seguito all’aborto chirurgico, la maggior parte delle donne ha un leggero sanguinamento o spotting, anche se in alcune il sanguinamento può non presentarsi fino alla mestruazione successiva.

Con l’aborto farmacologico può verificarsi un sanguinamento più abbondante, che in genere dura circa 9 giorni, anche se in rari casi può durare fino a 45 giorni.

Ragazza preoccupata che parla con un medico

Cura post aborto

  • Dopo un aborto è possibile assumere ibuprofene per alleviare eventuali dolori o fastidi, nonché utilizzare assorbenti igienici o tamponi fino a quando il sanguinamento non si è arrestato.
  • Occorre evitare i rapporti sessuali, le lavande interne o l’inserimento di qualsiasi cosa in vagina fino alla cessazione del sanguinamento abbondante.
  • L’interruzione della gravidanza può causare stress emotivo: si consiglia ai medici di fornire un supporto adeguato o indirizzare le pazienti verso professionisti che possano fornire loro un adeguato supporto emotivo.

Quando parlare con un medico

Le donne devono rivolgersi al medico se presentano segni di un possibile problema, quali:

  • forte dolore che non può essere controllato con antidolorifici come l’ibuprofene;
  • sanguinamento continuo e abbondante che riempie due o più assorbenti in un’ora per due ore consecutive;
  • dolore o fastidio addominale che non si allevia con i farmaci, il riposo, una borsa dell’acqua calda o un termoforo;
  • temperatura di 38°C o superiore;
  • perdite vaginali di colore insolito o maleodoranti;
  • segni o sensazione di essere ancora incinta, come nausea e dolore al seno;
  • assenza di sanguinamento a distanza di 24 ore dall’assunzione di tutto il secondo farmaco, in caso di aborto farmacologico.