Canada

Da un’indagine trasversale condotta su 1.435 partecipanti, è emersa una notevole attenzione per l’igiene e la salute intima femminile tra le persone che vivono in Canada, che ricorrono a prodotti commerciali o casalinghi come creme per alleviare il prurito, salviette intime, gel/detergenti femminili, lavande vaginali, salviettine per bambini, idratanti/lubrificanti, ovuli vaginali e a pratiche come la depilazione intima.
Dall’indagine sono stati esclusi i prodotti legati al ciclo mestruale.​​​​​​​

Africa e Asia

Da un’indagine condotta sui nuclei familiari, che ha preso in considerazione 3.000 donne di età compresa fra i 18 e i 60 anni, è emersa una marcata variabilità in termini di prevalenza, frequenza e motivazioni riguardo alle pratiche di igiene intima.
Due terzi delle donne della provincia di Yogyakarta (Indonesia) e di Chonburi (Thailandia) hanno indicato di ricorrere a una o più pratiche. A Yogyakarta, quasi la metà assume sostanze che hanno un effetto sulla salute intima, mentre a Chonburi prevale il lavaggio esterno. Il 92% delle intervistate ha riferito di eseguire lavaggi interni.

Nelle province di KwaZulu-Natal (Sudafrica) e Tete (Mozambico) è emerso che le pratiche igieniche sono spesso legate esplicitamente a motivazioni sessuali, con lo scopo di dare piacere e mantenere saldo il rapporto con il partner. A Chonburi e Yogyakarta l’uso di pratiche igieniche era perlopiù riconducibile a motivazioni legate alla femminilità e alla salute. In Africa, l’irritazione dei genitali è risultata essere piuttosto comune.

​​​​​​​Sud America

Le lavande vaginali sono molto diffuse in questa regione, soprattutto tra le minoranze, e sono associate a un maggiore rischio di infezioni vaginali e pelviche. Da un’indagine è emerso che le conoscenze relative alle lavande vaginali vengono tramandate da una generazione all’altra, spesso da madre a figlia. Alcune donne le utilizzano per la pulizia, altre per prevenire le infezioni.

Illustrazioni grafiche di vagine

Linee guida sull’igiene intima femminile in Medio Oriente e in Asia centrale (MECA)

Secondo le raccomandazioni contenute in queste linee guida, le donne di tutte le età devono seguire pratiche di igiene intima quotidiana per mantenere l’area genitale asciutta e pulita. Poiché la vulva e la vagina sono aree comunemente colpite dalla dermatite da contatto, si deve evitare l’uso di irritanti ambientali o di alcuni prodotti per l’igiene (non specificati).
È altamente consigliato l’uso di saponi liquidi ipoallergenici con lievi effetti detergenti e un pH acido compreso tra 4.2 e 5.6. Le saponette e i bagnoschiuma sono considerati eccessivamente abrasivi e con un pH molto alcalino e vanno pertanto evitati. I saponi a base di acido lattico con un pH basso aumentano l’omeostasi cutanea e risultano utili come adiuvanti (applicati dopo la terapia iniziale) nel trattamento delle infezioni genitali. Le lavande vaginali sono sconsigliate a causa degli effetti avversi a cui sono associate.

Linee guida nazionali della British Association for Sexual Health and HIV (BASHH)

Anche se queste linee guida sono state appositamente redatte per la gestione delle patologie vulvari (e non per la cura generale delle parti intime), indicano che, in presenza di queste condizioni, per la pulizia dell’area genitale si deve evitare l’uso di saponi e detergenti aggressivi.

Vagina autopulente: funzioni del meccanismo di autopulizia

All’interno della vagina è presente una complessa colonia di batteri buoni e altri microrganismi che contribuisce a mantenerla in salute. Il lavaggio, soprattutto se si utilizzano saponi o lavande aggressive, può causare uno squilibrio del pH vaginale, aumentando il rischio di infezioni e odori sgradevoli.​

La vagina contiene molti batteri “buoni” che consentono di mantenere l’equilibrio ideale del pH, leggermente acido: è proprio il pH acido che ostacola la colonizzazione da parte di batteri “nocivi”. Lavare l’interno della vagina con saponi, spray, gel e persino con acqua può alterare l’equilibrio batterico e portare allo sviluppo di vaginosi batterica, infezioni da lieviti e altre irritazioni. I lavaggi interni possono influire sui meccanismi autopulenti della vagina.

All’esterno della vagina, la vulva non è dotata degli stessi meccanismi autopulenti: si raccomanda, pertanto, il lavaggio di routine della vulva con un detergente intimo liquido delicato e ipoallergenico per evitare l’accumulo di secrezioni vaginali, sudore, urine, la contaminazione fecale e prevenire odori sgradevoli.